Secondo il difensore del ragazzo non era vera sostanza stupefacente ma una cannabis light
Udienza di convalida al Tribunale di Larino per lo studente di Campomarino che era stato arrestato dai Carabinieri perchè trovato in possesso di 21 chili di marijuana rinvenuti nella sua abitazione.
Il gip Scioli, ha convalidato l'arresto ma non ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero che aveva chiesto i domiciliari . E' stato rimesso in libertà
Il giudice - spiega il difensore del ragazzo, l'avvocato Costantino Greco - ha ritenuto insussistenti gli indizi di colpevolezza, in particolare la volontà di spacciare la marijuana.
La sostanza rinvenuta non era vera sostanza stupefacente ma una cannabis light - spiega ancora greco - destinata alla futura vendita ed acquistata con regolare fattura da un rivenditore autorizzato .
Il ragazzo era intenzionato ad aprire un'attività di produzione e coltivazione online di cannabis light e derivati.
Comments